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Vini

Luna di Maggio

FREISA D’ASTI DOC
Frizzante

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Dedichiamo agli appassionati della Freisa Frizzante questa particolare selezione delle migliori uve raccolte da storici vigneti. È un vino dal colore intenso e di moderata vivacità, denso nei suoi profumi di frutti di bosco, fra i quali prevale la caratteristica nota di lampone. In bocca si presenta secco, con una gradevole sfumatura acidula ed un tenue retrogusto amarognolo, risultando un prodotto di carattere spiccato ma al tempo stesso di facile beva. Gli abbinamenti gastronomici sono quelli tipici della Freisa vivace: antipasti, primi piatti non troppo impegnativi e insaccati. Anche un accostamento a piatti leggeri di carni bianche può dare luogo a piacevolissimi incontri. Servire a 16-18°, appena stappata.

 

Vitigno: 100% Freisa
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox, rifermentazione naturale in autoclave
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 300m s.l.m. / SSO
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Ogni anno la migliore partita di Freisa della collina del Cornareto, viene vinificata separatamente ed imbottigliata quando il vino ha completato il suo naturale ciclo di affinamento. La vivacità di questo prodotto è legata alla tradizionale lavorazione che prevede, prima dell’imbottigliamento, l’aggiunta nella autoclave di una parte di vino dolce, determinando così una piccola rifermentazione alcolica che arricchisce il vino delle sue tipiche bollicine. Il nome “Luna di Maggio” deriva dall’antica tradizione di imbottigliare questo vino seguendo il calendario lunare.

 

Vini buoni d’Italia 2017       
Touring Club Italiano
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Berebene 2014     Qualità/Prezzo
Gambero Rosso
Vini buoni d’Italia 2013   Golden Star
Touring Club Italiano
I Vini d’Italia 2011    
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Moyé

PIEMONTE DOC BONARDA
Frizzante

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Il nome Bonarda crea spesso confusione nel consumatore, infatti viene usato sia per indicare il vino dell’Oltrepo Pavese, ottenuto da uve di Croatina, sia per l’antico e nobile vitigno piemontese, di cui purtroppo rimangono assai pochi vigneti. La Bonarda Moyé si presenta morbida al palato, con ampi profumi tra i quali si distinguono la mora e una delicata nota speziata. La moderata vivacità la rende ancora più piacevole al palato, accentuandone la freschezza e mantenendone l’equilibrio. Servito a temperatura di cantina accompagna alla perfezione piatti di carni brasate, stufate o un tradizionale fritto misto alla piemontese.

 

Vitigno: 100% Bonarda
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox, rifermentazione naturale in autoclave
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 380m s.l.m. / SSE
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Ultimata la fermentazione alcolica ad opera di lieviti selezionati, il nuovo vino viene mantenuto alcune settimane alla temperatura di 18° per favorire il completamento della fermentazione malolattica. Segue la decantazione spontanea con separazione dei depositi e un affinamento in acciaio. A primavera, poco prima dell’imbottigliamento, viene aggiunto un po’ di vino che è stato conservato dolce; si determina così una nuova fermentazione alcolica che arricchisce il vino delle tipiche bollicine rendendolo un prodotto molto piacevole e di facile beva.

 

Vini buoni d’Italia 2017       
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Le More

BARBERA D’ASTI

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Un accurato diradamento e l’unicità del terroir hanno permesso di contenere l’acidità tipica della Barbera d’Asti, dando origine a “Le More”: una Barbera giovane, dal colore rosso intenso, che, dopo il primo anno di maturazione, delinea i caratteristici riflessi granata. Il denso profumo vinoso introduce piacevoli sentori fruttati, tra i quali emerge la mora. Al palato si percepisce un sapore asciutto, pieno e persistente. E’ un vino che si presta volentieri a maturare in bottiglia per qualche anno e che consigliamo di degustare ad una temperatura di circa 18°, abbinato a primi piatti robusti, carni rosse, formaggi stagionati non erborinati.

 

Vitigno: 100% Barbera
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 300m s.l.m. / SO
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Vinifichiamo le uve di Barbera con grande attenzione ad una pigiatura soffice ed a spostamenti delicati, utilizzando speciali vinificatori di nostra concezione. La fermentazione del mosto, con frequenti rimontaggi, si prolunga per una settimana ed avviene alla temperatura controllata di 28°. L’affinamento viene fatto in botti di acciaio per mantenere inalterati i profumi del frutto ed avere così un prodotto facile da bere, anche se dotato di una struttura importante.

 

Guide Des Vins International 2018     Medaglia d’Oro
Gilbert & Gaillard
Vini d’Italia 2017     
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Decanter Review   91pt. ⋅ Tra le migliori Barbere del Piemonte
Decanter
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Il Forno

FREISA D’ASTI

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Un vino che sin dal primo assaggio delizierà gli estimatori della Freisa, sorpresi nel trovare un grande equilibrio fra corpo, profumi ed acidità. Il colore è rosso rubino intenso, mentre al naso presenta i sentori pronunciati di lampone, accompagnati da più esili tracce di mora e di rosa, che accarezzano l’olfatto preparando il palato ad un incontro sorprendente. In bocca, risulta fresco e al tempo stesso avvolgente, inaspettatamente vellutato. Una Freisa decisamente più morbida e più strutturata del consueto, nella quale le note tanniche caratteristiche del vitigno risultano attenuate, dando vita ad una grande facilità di beva. Oltre ai consueti e sempre felici abbinamenti con i primi piatti “importanti” della cucina piemontese, le carni bianche e i formaggi mediamente stagionati, la Freisa d’Asti “Il Forno” non teme accostamenti a piatti più impegnativi, come un brasato di manzo o un cosciotto d’agnello arrostito.

 

Vitigno: 100% Freisa
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 360m s.l.m. / SSO
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Le uve sono lasciate a macerare con le bucce per cinque-sei giorni con frequenti rimontaggi per ottenere una buona estrazione del colore, limitando la cessione di tannino di cui l’uva freisa è molto ricca. Il vino così ottenuto viene conservato in botti d’acciaio per preservare la tipicità e la freschezza del frutto. Imbottigliato a maggio dell’anno successivo alla raccolta, matura in bottiglia per alcuni mesi e può essere conservato per diversi anni.

 

Berebene 2018 Premio Qualità/Prezzo
Gambero Rosso
Guide Des Vins International 2018     Medaglia d’Oro
Gilbert & Gaillard
Vini buoni d’Italia 2018       
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I Vini d’Italia 2018 ⋅ Miglior Freisa d’Asti
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Vini d’Italia 2017     
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Bibenda 2014      
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I Vini d’Italia 2013    
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Vini buoni d’Italia 2011      
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Duemilavini 2011      
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International Wine Awards 2010     ⋅ Argento
InterVin
Vini buoni d’Italia 2010   Golden Star
Touring Club Italiano
DWWA 2009   ⋅ Argento
Decanter


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Sernú

PIEMONTE BONARDA

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Alla Cascina Gilli viene riconosciuto un ruolo importante per il recupero e la diffusione di due vitigni, la Freisa e la Malvasia, che erano stati spesso ingiustamente dimenticati. Oggi stiamo dedicando la nostra attenzione ad un altro vitigno quasi scomparso di cui siamo un po’ innamorati: la Bonarda. Da questo vitigno nasce un vino delicato con un ampio bouquet di profumi che appaga il palato avvolgendolo delicatamente. Un grado alcolico non troppo elevato ed una moderata acidità permettono di cogliere tutta l’armonia del frutto. Anche se è ormai abitudine commercializzare la Bonarda nella versione vivace, abbiamo voluto produrre un piccolo quantitativo di vino fermo per noi ed i nostri clienti più affezionati, caratterizzato da un breve periodo di affinamento.

 

Vitigno: 100% Bonarda
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox, 6 mesi di affinamento
Tipologia del terreno: Marna calcarea grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 380m s.l.m. / SSO
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Le uve diraspate vengono fatte fermentare per sei-otto giorni ad una temperatura di 26° per ottenere una buona estrazione del colore, che presenta sfumature violacee. Dopo la fermentazione malolattica e la decantazione, il vino viene sottoposto a un processo di affinamento per alcuni mesi. Solo nella primavera successiva il prodotto viene imbottigliato e messo in commercio, dopo un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia.

 

Vini Buoni d’Italia 2015     Golden Star
Touring Club Italiano
Vini d’Italia 2015     
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Bibenda 2015       
Associazione Italiana Sommelier
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Vini buoni d’Italia 2010    
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Dedica

BARBERA D’ASTI

Superiore

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Dedica è la nostra interpretazione della barbera d’asti nella sua versione superiore. Un’attenta selezione in vigneto, seguita da una maturazione di 9 mesi in barrique, hanno conferito a questo vino un profumo ancora più intenso, levigato da note nuove e balsamiche. Lo spiccato sentore di piccoli frutti come la mora e il lampone si fondono ed evolvono insieme alla vaniglia donata dal legno, dando vita ad un insieme di sensazioni intense ed equilibrate. Morbido e persistente al palato, è destinato con il tempo a regalare nuove sorprese in eleganza e complessità.

 

Vitigno: 100% Barbera
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox, 9 mesi in barriques
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 380m s.l.m. / SSE
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Le uve provenienti dai nostri vecchi vigneti di oltre 70 anni, situati sulle colline di Schierano, caratterizzano fortemente questa Barbera Superiore. Solo le bassissime rese di queste piante, i tipici grappoli di piccole dimensioni ed una maturazione molto spinta, combinati ai frequenti rimontaggi in fase di macerazione, e un affinamento di 9 mesi in barriques di secondo passaggio, hanno portato ad una grande intensità cromatica e ad un elegante complesso di aromi.

 

Guide Des Vins International 2018     92pt. Migliore Barbera Sup.
Gilbert & Gaillard


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Arvelé

FREISA D’ASTI

Superiore

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

“Le parentele inaspettate della Freisa”: così titola la ricerca dell’università di Torino che ha evidenziato mediante analisi genetiche un rapporto di primogenitura o di diretta discendenza fra il vitigno Freisa ed il Nebbiolo. Una lavorazione particolarmente accurata in vigneto con rese bassissime per ottenere una perfetta maturazione delle uve, quasi al limite dell’appassimento, e un successivo passaggio del vino in barriques  di primo e secondo passaggio, ci propongono un inaspettato prodotto di grande morbidezza al palato, con un frutto cremoso, dove i sentori di prugna predominano e si legano armoniosamente alla vaniglia del legno. Una Freisa molto importante, unica nella sua complessità, che sin dai primi assaggi, effettuati quando il prodotto era imbottigliato da poche settimane, ha sorpreso gli intenditori rivelando le grandissime potenzialità di questo nobile ma quasi sconosciuto vitigno.

 

Vitigno: 100% Freisa
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox, 12 mesi in barrique
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 380m s.l.m. / SSE
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Da un vigneto storico della collina del Cornareto in cui la produzione è stata contenuta in meno di 40 ql. per ettaro, con una maturazione molto importante, al limite dell’appassimento, abbiamo selezionato le uve per questo vino. Una vinificazione tradizionale con frequenti rimontaggi e delestages, ha permesso di estrarre colore e tannino, dando al vino una struttura molto importante che garantisce una lunga evoluzione e longevità. Il passaggio di tutto il vino in barriques per circa 12 mesi ha permesso un lento ed ottimale dosaggio dell’ossigeno durante l’affinamento di questa splendida Freisa, rendendola morbida cremosa e persistente.

 

Guide Des Vins International 2018     Medaglia d’Oro
Gilbert & Gaillard
Vini d’Italia 2017     
Gambero Rosso
I Vini d’Italia 2017 ⋅ Tra i 100 vini da comprare nel 2017 per il rapporto qualità/prezzo
L’Espresso
I Migliori Vini Italiani 2017 90pt.
Luca Maroni
CWSA 2016   Medaglia d’Oro
China Wine and Spirits Award
Vini d’Italia 2016     
Gambero Rosso
Vini d’Italia 2014     
Gambero Rosso

 


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Rafè

CHARDONNAY

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

I viticoltori piemontesi hanno un amore contrastato nei confronti di questo vino; troppo facile ottenere stupendi profumi da questo vitigno internazionale, tanto che a volte appare impoverito il lavoro fatto su vitigni rossi, molto più impegnativi, dove i profumi sono difficili da ottenere, delicati, quasi impercettibili. II colore giallo paglierino chiaro rivela all’occhio più attento intriganti sfumature verdoline. Ricco di profumo, con una spiccata nota floreale, si presenta al palato con una gradevole vena acidula, stemperata da un retrogusto lievemente fruttato. Servito ben fresco, è ottimo in abbinamento con il pesce e con risotti delicati. Ideale per accompagnare un prosciutto crudo saporito, o di tipo toscano.

 

Vitigno: 100% Chardonnay
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 380m s.l.m. / S
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

La lavorazione di un vino bianco inizia con una pressatura soffice per estrarre il succo senza danneggiare i raspi. Una successiva chiarifica permette di porre in fermentazione un mosto limpido, che rimane a lungo a contatto con i lieviti che hanno determinato la fermentazione alcolica, arricchendolo così dei suoi tipici profumi. L’imbottigliamento può avvenire nei primi mesi dell’anno successivo alla vendemmia poiché non sono necessari passaggi in botti di legno.

 

Vini d’Italia 2017     
Gambero Rosso
Premio Nazionale Etichetta d’Oro 2016  
Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino
Bibenda 2014     
Associazione Italiana Sommelier
Annuario dei Migliori Vini Italiani 2011 85pt.
Luca Maroni

 


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Lirico

MONFERRATO CHIARETTO

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Lirico è un rosato di grande piacevolezza e freschezza, un piccolo concerto di aromi fruttati e floreali. Tra le delicate note di cigliegia e lampone, spiccano la rosa canina, la violetta e l’iris. Servito ad una temperatura di 8-10 °C, si abbina con antipasti, pesci e crostacei, formaggi e piatti freddi.

 

Vitigno: 85% Freisa – 15% Bonarda
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox, rifermentazione naturale in autoclave
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 350m s.l.m. / SOO
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

L’etichetta Lirico è nata nel 2016 dalla vinificazione della Freisa unita a una piccola parte di Bonarda piemontese. In seguito a una brevissima fase di macerazione, la fermentazione è lenta e a basse temperature, così da estrarre tutti i profumi fruttati e floreali di questo vino. La leggera vivacità è dovuta alla rifermentazione naturale del vino in autoclave, avviata con l’aggiunta di una piccola parte di vino dolce.

 

Autochtona Award 2017     Miglior Vino Rosato
Fierabolzano
Premio Nazionale Etichetta d’Oro     
Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino

 


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Gilli

MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

E’ un vino dolce e dissetante. Ottenuto da uno dei più interessanti vitigni aromatici, la Malvasia di Schierano, è caratterizzato da un particolarissimo connubio tra freschezza e densità di profumi. All’occhio presenta un attraente colore rosso cerasuolo, con riflessi purpurei. Alla mescita si scopre dotato di una delicatissima spuma e di una persistente vivacità. E’ al tempo stesso affascinante e “facile” da bere, di poca alcolicità (appena 5,5°) e di grande piacevolezza, dal profumo insieme vinoso e fruttato. Nel bouquet, i frutti di bosco spiccano nettissimi, unitamente a sorprendenti sentori di fiori, che si rivelano glicine ed iris agli olfatti più attenti. Da stappare e servire subito, meglio se ben fresca (7°-8°) è perfetta negli abbinamenti con ogni tipo di dessert, ma soprattutto con frutta e pasticceria secca.

 

Vitigno: Malvasia di Schierano e Malvasia Nera Lunga
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox, rifermentazione naturale in autoclave
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 380m s.l.m. / S
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Le uve, raccolte a mano, vengono diraspate e pigiate in modo soffice per non rompere i vinaccioli che conferirebbero gusti erbacei. Le bucce ed il mosto rimangono uniti durante una breve fermentazione volta più all’estrazione del colore che a sviluppare gradi di alcolici. Il mosto così ottenuto, viene filtrato e conservato a bassa temperatura per mantenere intatte le caratteristiche di freschezza e di profumi. Per poter effettuare l’imbottigliamento è necessario completare la fermentazione alcolica in autoclave, con l’utilizzo di lieviti selezionati, sino a raggiungere la tipica vivacità e 5,5 gradi alcolici. All’imbottigliamento è necessario procedere ad una microfiltrazione, per evitare ogni ulteriore fermentazione degli zuccheri residui e permettere così una conservazione ottimale in bottiglia. Come ogni vino dolce non passito, consigliamo di berlo giovane.

 

Guide Des Vins International 2018     Medaglia d’Oro
Gilbert & Gaillard
Autochtona Award 2017     Miglior Vino Dolce
Fierabolzano
CWSA 2016   Piedmont Wine of the Year
China Wine and Spirits Award
Premio Nazionale Etichetta d’Oro 2016  
Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino
Bibenda 2015     
Associazione Italiana Sommelier
Vini d’Italia 2015     
Gambero Rosso
Slow Wine 2014   “Sempre impeccabile”
Slow Food

 


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Dlicà

VINO ROSSO DA UVE STRAMATURE

  • Caratteristiche
  • Vinificazione
  • Referenze

Il Dlicà è un vino dolce, da meditazione, ottenuto mediante l’appassimento naturale della migliore Malvasia. Dalle caratteristiche note aromatiche e dal colore rosso rubino intenso, presenta un bouquet delicato e fine. Su note appena accennate di glicine, si impongono sentori di frutti rossi in confettura, lampone e mora, avvolti da delicate sfumature di rosa appassita. In bocca l’impatto è caldo, particolarmente profondo, delineando un vino ricco di gusto, morbido e persistente. Ideale abbinamento per diversi tipi di dessert e formaggi erborinati. Servire a una temperatura di 8-10 °C.

 

Vitigno: Malvasia di Schierano e Malvasia Nera Lunga
Vinificazione e affinamento: Acciaio Inox
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigio azzurra
Altitudine ed esposizione: 380m s.l.m. / S
Sistema di allevamento: Guyot
Vendemmia manuale

Nelle annate asciutte e più favorevoli una parte delle uve di Malvasia vengono lasciate nel vigneto sino a Novembre, su tralcio reciso. Le uve vengono poi raccolte e poste in cassette per un ulteriore appassimento, ed infine lavorate con pigiatura soffice negli ultimi giorni dell’anno. Dopo una lunga fermentazione, che si interrompe spontaneamente al raggiungimento di 13°, il vino matura per dodici mesi, per ottenere un giusto equilibrio. L’evoluzione prosegue naturalmente almeno per altri sei mesi in bottiglia.

 

Vini d’Italia 2017     
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Vini Buoni d’Italia 2016     Golden Star
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Premio Nazionale Etichetta d’Oro 2016  
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CAMPAGNA FINANZIATA AI SENSI DEL REG. UE N. 1308/2013
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